FOTO
09 novembre 2023
Il 10 novembre debutta a Parigi una nuova mostra di foto scattate con iPhone
L'evento ospitato presso L’espace Corderie espone le foto di cinque apprezzati fotografi e fotografe, tutte scattate con iPhone
“I Remember you”, una mostra fotografica con foto originali scattate con iPhone 15 Pro Max, apre a Parigi venerdì 10 novembre. Il lavoro collettivo di Malin Fezehai, Karl Hab, Vivien Liu, Mika Ninagawa e Stefan Ruiz è dedicato alle persone, ai luoghi e alle cose che li emozionano, ed esplora sia il carattere effimero dei ricordi più preziosi, sia la potenza della fotografia come mezzo per preservarli. Allo stesso tempo, dimostra la versatilità, la facilità d’uso e la qualità dell’immagine rese possibili dalle incredibilità capacità del sistema fotografico di iPhone 15 Pro Max.
“Nella mostra ‘I Remember you’, cinque fotografi e fotografe condividono la propria visione personale della memoria, della connessione e della nostalgia” spiega Isolde Brielmaier, Ph.D., curatrice della mostra. “È un attimo di vita commovente, preservato nel tempo.”
Un’immagine ha il potere di preservare un ricordo, e al tempo stesso di amplificarlo. Può trasportare le persone in un momento nel tempo, evocare una sensazione e rivelare nuove prospettive attraverso un linguaggio visivo che è quasi universale. E ora con iPhone 15 Pro, ogni utente ha a disposizione una fotocamera professionale tascabile che offre l’equivalente di sette obiettivi pro e, su iPhone 15 Pro Max, un nuovo teleobiettivo 5x per catturare dettagli incredibili da ancora più lontano, oltre ad una fotocamera principale da 48MP con una nuova impostazione predefinita da 28MP per foto ad altissima risoluzione e immagini di qualità straordinaria. Così chiunque può documentare le proprie esperienze.
In vista dell’inaugurazione, ogni artista ha parlato di come iPhone ha contribuito al processo creativo e di quello che spera che le persone ricordino delle opere esposte.
Malin Fezehai è una fotografa, regista e reporter visiva di origini eritree ma nata in Svezia, e che attualmente vive a New York. Ha lavorato in oltre 40 Paesi fra Medio Oriente, Africa, Asia e America. È esploratrice per la rivista National Geographic e nel 2023 ha ottenuto una borsa di studio nell’ambito dell’iniziativa The Climate Pledge. Attualmente sta lavorando ad un progetto sull’adattamento alla vita sull’acqua. La sua carriera è iniziata in Svezia, dove ha studiato fotografia, prima di approdare all’International Center of Photography di New York. Il suo lavoro si concentra sulle comunità sfollate e dislocate in tutto il mondo. Il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite le ha commissionato un servizio sulle persone sopravvissute alla violenza estremista nell’Africa sub-sahariana, da cui poi è nato il libro Survivors. Nel 2015 ha ricevuto un World Press Photo Award, il Wallis Annenberg Prize ed è stata nominata fra i 30 migliori fotografi e fotografe emergenti secondo la rivista Photo District News. La sua immagine che ritrae un matrimonio fra rifugiati eritrei in Israele è stata la prima foto scattata con iPhone a ricevere il World Press Photo Award.
“L’integrazione di iPhone nel mio flusso di lavoro fotografico ha segnato un cambiamento significativo nel modo in cui percepisco e catturo il mondo che mi circonda. Mi sento più incline a immortalare la vita mentre accade, i momenti fugaci e spontanei che spesso definiscono l’esperienza umana”, dice Fezehai. “La sua semplicità d’uso e la facilità con cui permette di catturare immagini di alta qualità mi consentono di esplorare e documentare l’ordinario in modi straordinari. Le opere che ho realizzato per la mostra incarnano questo sentimento”.
Kar Hab è nato nel 1990 e attualmente vive a Parigi. Oltre ad essere un fotografo affermato, ha anche una laurea in ingegneria aeronautica. Quando non è in viaggio per lavoro, Hab si dedica alle sue altre passioni: l’aviazione, il design, l’arte e la moda. I suoi frequenti viaggi gli permettono di immergersi nella moda e nella street culture di altri Paesi, da cui poi trae ispirazione per i suoi progetti personali. Vero e proprio giramondo, Hab ritrae il mondo attraverso il suo obiettivo da oltre 15 anni e non dà segni di voler rallentare il ritmo. La sua naturale inclinazione lo porta a prediligere momenti ricchi di azione. E con iPhone 15 Pro Max, il suo lavoro ha acquisito una nuova prospettiva.
“Scattare con iPhone è come avere una terza mano capace di fotografare esattamente quello voglio, quando voglio”, dice Hab. “So che iPhone restituirà con precisione quello che vedo sullo schermo. E l’obiettivo 5x su questo nuovo modello mi ha permesso di vedere le cose in modo diverso. Puoi davvero spingere i limiti del dispositivo e presentare il tuo lavoro da una nuova prospettiva”.
Vivien Liu è una fotografa che vive a Hong Kong. Si è laureata in architettura presso la Graduate School of Design dell’Università di Harvard, dove ha ricevuto il prestigioso premio Clifford Wong per la progettazione residenziale. Dopo aver lavorato 15 anni come architetta, Liu ha scoperto una passione per la fotografia di scene urbane, a Hong Kong e in altre città del mondo. Dato il suo background professionale, è nota per ritrarre lo spazio e i soggetti con un occhio architettonico ben allenato. La sinergia tra le persone e lo spazio è uno dei temi ricorrenti del suo lavoro, che ha portato alla ribalta internazionale l’identità culturale di Hong Kong, mettendone in risalto l’architettura, la gente e il paesaggio naturale.
“iPhone è diventato parte integrante del mio processo creativo quando ho iniziato a viaggiare e a fotografare le scene che incontravo” ricorda Liu. “Grazie alla sua vasta gamma di lunghezze focali e modalità di scatto, ormai è fondamentale per molti aspetti del mio lavoro commerciale. L’obiettivo 5x di iPhone 15 Pro Max è stato indispensabile per catturare i dettagli e le texture dei vecchi edifici intorno a me. Insieme all’abbondanza di illuminazione naturale, mi ha permesso di creare immagini che presentano un contrasto netto fra luce e ombra.”
Mika Ninagawa è un’artista multidisciplinare attiva nel campo della fotografia e dei film. Nel 2020 ha pubblicato il suo libro fotografico TOKYO. Il fascino della sua fotografia consiste nel suo approccio caratteristico fatto di colori vivaci e quasi onirici. Che si tratti di ritratti, paesaggi o nature morte, i lussureggianti scatti di Ninagawa incorporano sempre elementi tematici legati alla flora, alla fauna, ai paesaggi e al potere femminile. Ninagawa è una delle fotografe giapponesi più apprezzate. Nella primavera 2022, il Times Art Museum di Pechino ha inaugurato una retrospettiva dal titolo “Mika Ninagawa: Into Fiction / Reality”.
Stefan Ruiz vive a Brooklyn, New York. Ha insegnato arte nel carcere di San Quintino, in California, ed è stato direttore creativo della rivista COLORS. Il suo lavoro è apparso su riviste come The New York Times Magazine, The New Yorker, Vogue e TIME. Le sue fotografie sono state esposte presso l’International Center of Photography di New York e la Photographers’ Gallery di Londra, e nell’ambito dei festival Les Rencontres d'Arles, PHotoEspaña, Biennale dell’Havana e CONTACT Photography di Toronto. Ha pubblicato quattro monografie, fra cui The Factory of Dreams, un libro sulle soap opera messicane pubblicato da Aperture nel 2012, e Mexican Crime Photographs, pubblicato da GOST Books nel 2016.
“Con iPhone, lo shooting diventa più informale e questo aiuta i soggetti a sentirsi più a proprio agio” dice Ruiz. “La possibilità di far passare il telefono di mano in mano per vedere e commentare le foto rende l’intero processo più collaborativo.”
“I Remember You” verrà ospitata presso L’espace Corderie nel quartiere Marais di Parigi venerdì 10 novembre dalle 11:00 alle 19:00.
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